martedì 26 marzo 2013

Finale con botto!!!



Middleheim, città maledetta, che resistesti alla liberazione caotica! Middelheim, città corruttrice che inducesti il vicario inviato da Korne al tradimento degli Dei! Middelheim, eccoci qui da te, per portare la purezza del Caos.

Giunti in città nottetempo, ci dirigemmo immediatamente alla casa del vicario, che le mie visioni avevano chiaramente indicato come il luogo dove colui che avremmo dovuto uccidere si preparava ad un rito sacrificale che avrebbe evocato un demone maggiore contro il volere degli Dei. Il nostro piano era semplice ed efficace: uccidere lui e tutti coloro che avremmo trovato nella casa.
Sfortunatamente, incontrammo degli imprevisti.

Ci introducemmo direttamente nel cortile della villa attraverso la rete fognaria, e ci dividemmo: mio fratello e l'elfo oscuro che avevamo aggregato nel viaggio planarono sul tetto, mentre io, von Baracca e Ulrich preferimmo entrare dal piano terra. Qui, qualcuno ci aveva preceduto: era un gruppo di avventurieri imperiali.
Ciò non avrebbe cambiato il nostro piano (uccidere tutti), senonché, appena Ulrich entrò nella stanza nella quale si trovavano questi figuri sfondando un muro divisorio, una donna, una maga della luce (e pertanto poco affidabile) lo apostrofò chiamandolo “fratello!”. I due si misero a parlare, ed io e von Baracca preferimmo temporeggiare, mentre la maga teneva a bada i suoi, salvo un prete sigmarita invasato che si lanciò contro Ulrich gridando e mulinando il martello che ammaccò la corazza del nostro compagno. Un colpo di Ulrich, comunque, calmò anche lui.
Mentre i due fratelli ritrovati discutevano di questioni familiari (ad esempio, venne fuori che la bambina in procinto di essere sacrificata era la nipote di Ulrich, e ad officiare il rito avrebbe provveduto una terza sorella), dal sotterraneo cominciò a venire fuori una nenia inquietante. Quasi contemporaneamente, alla porta comparve un ragno gigante: stavamo per attaccarlo, quando ci accorgemmo che era controllato da mio fratello, che veniva trasportato in stato di incoscienza dall'elfo oscuro.
Ciò scatenò ulteriori discussioni, anche perché fra i nostri interlocutori c'era una cacciatrice di elfi oscuri, e nel frattempo la maga della luce si era messa a familiarizzare con i tre mastini del Caos del fratello Ulrich: Strage, Sterminio e Sofferenza. Quasi un bel quadretto familiare, anche se i compari della maga sembravano un po' turbati dal fatto che la loro leader avesse un fratello mutato e una sorella che voleva sacrificare la figlia a Korne.
Ad un certo punto, decisi di rompere gli indugi:
“Sentite, facciamo così. Ora andiamo di sotto, massacriamo tutti e poi ci meniamo fra di noi”, proposi, e mi avviai deciso verso il sotterraneo, sperando che gli altri mi seguissero: gli Dei mi avevano dato il compito di interrompere il rito e l'avrei fatto, o sarei morto nel tentativo. E poi non ho mai capito chi si attarda a parlare quando può massacrare: la gente è strana!
Tutti mi seguirono.

Sotto, il rito era in pieno svolgimento: c'erano un sacerdote che stava tatuando la bimba, una decina di cultisti, il vicario e la sorella di Ulrich. Per inciso, il sacerdote era l'ex promesso sposo della maga della luce, che cominciava quasi a diventare simpatica, date le frequentazioni e le parentele. Tutti costoro continuarono ad esserci per un tempo molto breve: una raffica di proiettili magici, colpi di arma menati da braccia possenti li sbaragliò nel volgere di pochi minuti. Non appena fu chiaro che essi non potevano resisterci, cominciarono a volare coltelli e frecce anche fra di noi, per poi sfociare in aperti corpo a corpo.
Ma per noi non erano finite le sorprese: mio fratello, sempre inerte nello sforzo di controllare il ragno, fu ucciso da un fulmine globulare.
Chi aveva osato? Nessuno dei nostri nemici aveva lanciato incantesimi. Improvvisamente, da una colonna abbattuta durante uno scontro, comparve... NOSTRA MADRE.
Ma era lei? La mamma è sempre la mamma (anche se sei un essere del caos), e non dovrebbe trucidare i figli inermi: dovrebbe quanto meno affrontarli a viso aperto. Esitai, lo ammetto, ma stavo per contrattaccare, quando la luce venne meno e la stanza piombò nella più totale oscurità. Intravidi soltanto una miccia che si consumava, e non pensai ad altro che alla fuga. Ero appena uscito dalla casa, quando il boato la fece crollare. Ulrich, mio fratello e molti dei nostri alleati-avversari erano rimasti là sotto.
Non saprò mai chi aveva provocato l'esplosione.
La missione affidataci dagli Dei era compiuta, ma a quale prezzo!


6 commenti:

  1. Bene, mi sembrava strano che non finisse con TPK :)
    Ma era una one-shot?
    O i nostri eroi ritorneranno a breve?

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  2. In realtà Nicholas solo 4 pg su 11 sono morti, 2 si sono convertiti al caos e solo il prete sigmarita e l'elfa sono rimasti fedeli all'impero. Una vera disfatta!!!
    Non era una one-shot, ma una campagna che durava da 3 mesi...
    Stiamo valutando alcune idee, ma è probabile che si ritorni al Sine, comunque se ne parla fine aprile inizio maggio!!!

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  3. Allora siete stati molto sintetici nel descrivere la storia, io avrò raccontato sì e no un mese di storia e abbiamo proceduto lenti come tartarughe secondo il giudizio di tutti.

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  4. 3 mesi complessivi, in totale saranno state 6\8 sedute per parte!!!

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  5. Anche le nostre saranno state non di più di 6/7 partite, semplicemente io ho deciso di raccontare anche i dettagli più risibili e farcirle di molto molto molto odio.

    Proprio ieri ho iniziato una nuova partita con la fidanzata in cui lei gioca un chirurgo in odore di eresia.

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  6. Da noi i racconti li scrive Novella, non è facile avere a che fare con sti eretici!!!

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