venerdì 16 agosto 2013

Lasciadno Marieburg al suo destino…

Con il rogo di una infima locanda nella città di Marieburg per me è ufficialmente terminato il questo progetto condiviso su Blogger gestito 4 mani con Kuduk
Nei giorni precedenti avevo già steso un bilancio del progetto su Iho's Chronicles, ma devo dire che aver concluso questa storia mi da un certo senso di insoddisfazione per il fatto che personaggi con un grosso potenziale come Mjolnir e Lacrima si siano arenati al causa di divergenze di opinione all’interno del gruppo di gioco.

Conclusa questa parentesi ora torno ad occuparmi del mio personale angolino sulla rete almeno fino a che le vacanze mi lasciano del tempo libero per farlo più frequentemente del solito.

domenica 11 agosto 2013

Conclusione

Penso che la prossima persona che ucciderò sarà Osric. Volevo essere io a bruciare la taverna del Bacino Pescoso, invece, dopo aver tentato inutilmente di dissuadermi per un'ora intera dall'idea di dare fuoco alla locanda, l'inquisitore è saltato fuori con un'idea ancora più assurda:
- piuttosto che sia una donna, deve essere un sant'uomo a dare fuoco a quel nido di infamia e nefandezza-
Quanto a noi povere damigelle potevamo contribuire distraendo le guardie, per prepararci una via di fuga.
E come pensava il cacciatore di streghe che io possa diventare la mano sinistra di Dio se combatto sempre in seconda linea?
Comunque pur di vedere il Bacino Pescoso bruciare acconsentii a ricorrere alle base arti della malizia per ingannare quelle deficienti delle guardie che stavano presso la porta e aprirci la strada per l'uscita dalla città, mentre quell'infame di Osirc guidava il carro del defunto Ciacco pieno di pece a scontrarsi contro il Bacino Pescoso per dargli fuoco.

Ora cavalchiamo lontani da Marieurg su sentieri diversi, portando tutti nel cuore la paura per i sinistri presagi provenienti da quella città, solo io porto nell'animo anche il rammarico per un bellissimo vestito che potevo avere e invece non mi guadagnerò mai.
Mi porto però nel cuore la soddisfazione che da oggi almeno uno degli abbietti abitanti di quella città dannata si troverà senza il suo pane quotidiano.

Ci siamo separati da Osric che proseguirà verso Altdorf, per informare la capitale degli ultimi eventi, mentre noi cercheremo di ritrovare le tracce della crociata che, vista la sua moltitudine, non può che proseguire a rilento.

venerdì 9 agosto 2013

Ritorno dalle fogne

Marieburg, il mattino successivo
 
Mi sono lavata solo ora del lerciume accumulato in ore di peregrinazioni nelle fogne.
E’ stata l’esperienza più orrenda della mia vita. Sguazzando nella melma fra covi di mutanti e taglia gole sono arrivata fino ad un tempio sepolto sotto la città.
Il tempio era intasato anch’esso dal lerciume e portava gli orrendi simboli della mosca e delle tre pustole che indicano Nurgle, il dio della putrefazione. In quella struttura era stata rinchiusa una bestia di Nurgle. Finalmente il nano fu esaudito nel suo desiderio di trovare una morte gloriosa, poiché si sa che il dio della pestilenza è pietoso tanto con i propri seguaci che on i propri nemici.
Io Mjolnir stavamo rischiando di fare la stessa fine del nano ma per fortuna nel viaggio nelle fogne avevo recuperato un qualche marchingegno Skaven che riuscì ad avere ragione della bestiaccia sviluppando una nube di gas letale.
Oltre alla bestia immonda nel tempio abbiamo trovato anche un vecchio pazzo, che farfugliava frasi senza senso, l’unica cosa che mi fu chiara dai suoi racconti è che i cultisti di Nurgle avevano il ragazzo e ora marciavano su Altdorf alla testa di migliaia di delinquenti senza arte ne parte, il tutto mascherato come una beata processione per celebrare la nascita di un profeta.
Prima di lasciare la città i cultisti avevano però traviato la mente del capo del tempio di Sigmar e della nuova Matriarca del tempio di Shallia per cercare di nascondere le loro tracce.
Eppure c’era anche qualcun altro sulle tracce del bambino. Il pazzo parlava di chi voleva il bambino utilizzando il genere femminile, parlando di una donna le cui fauci si sono putrefatte, mentre Nurgle è una divinità maschile… c’è qualcosa di ancora più oscuro in questa vicenda di quello che appare a prima vista.
Per questa città non c’è più speranza, il culto di Sigmar è chiaramente in disgrazia e le sacerdotesse di Shallia dovranno arrangiarsi da sole ad estirpare il marcio che le corrode, per quanto mi auguro che la vecchia matriarca riesca a dimostrare il male commesso dalla donna che l’ha scacciata e fatta rinchiudere in una gabbia.
Ora mi restano solo due cose da fare, bruciare il Bacino Pescoso in voto a Sigmar e dare la caccia a questo bambino mutante, anche se sarà più difficile a dirsi che a farsi, visto che il solo avvicinarsi a lui sembra annientare la volontà di chi lo osserva.

domenica 4 agosto 2013

Il creditore

Il povero creditore era un vecchietto innocente e quindi decisi di prendere il suo medaglione e lasciarlo vivere, che Lucian Creso scoprisse che prenderlo per il naso era più semplice di quello che credeva, tanto per quando avrebbe scoperto di essere stato imbrogliato noi saremo già scappati dalla città.
Mjolnir suggerì giustamente di spargere il contenuto di un sanguinaccio sul medaglione giusto per dimostrare che lo avevamo ottenuto in una colluttazione.
Così con la benedizione di Creso ci incamminammo verso una bettola nel quartiere semiaffondato di Marieburg, dove scoprimmo che Hugo Buisman era stato trovato affogato in un canale, così per 5 corone comprammo tutti i suoi effetti.
L’unica cosa interessante fra quella paccottiglia era una mappa delle fogne. Eravamo ad un punto morto ma per quello che valeva conveniva cercare le fogne.
Io ero seccata all'idea che avrei rovinato nuovamente il mio vestito, mentre quel pazzo del nano si stava esaltando all'idea di poter trovare qualche orribile mostro nelle fogne con cui concludere gloriosamente la sua esistenza.